Giorgio Antonini
Psicologo di Cecina
Sono stato un militare dei Reparti Speciali. Il mio percorso professionale come militare dei Reparti Speciali mi ha permesso di fare molte esperienze particolari, grazie alle quali sono riuscito a pervenire a una migliore crescita personale e studio del comportamento degli individui in particolari situazioni che contribuito alla mia formazione come psicologo a Cecina.
Sono stato per molti anni istruttore e responsabile del corso di topografia e di gruppi di lavoro, ho costruito strumenti formativi, selettivi e valutativi che sono tuttora utilizzati nel reparto scuola, nel quale vengono formati i soldati dei Reparti Speciali Italiani (Incursori).
A questa esperienza ho unito il mio percorso professionale in ambito psicologico. Questo connubio, segnatamente all’esperienza che ho maturato in ambito topografico, mi ha permesso di stare per molti anni in contatto con la natura; mi ha fatto scoprire e ravvisare delle nuove prospettive teorico-pratiche, un modo diverso di vivere con e nella natura. A queste esperienze e conoscenze ho conferito il nome di “psichetopologia”.
Come psicologo a Cecina ho utilizzato e sto utilizzando gli strumenti e le attività esperienziali che compongono questa teoria, sia con me stesso, ma anche con piccoli gruppi e con singoli individui, ravvisando degli ottimi esiti sul piano della crescita personale, benessere psicofisico e conoscenza di sé.
Ho utilizzato questo approccio anche con individui che presentavano disturbi d’ansia, disturbi di panico, disturbi dello spettro delle schizofrenia, disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti e altri tipi di disturbo, ottenendo degli ottimi risultati.
Questa teoria si propone di stabilire una relazione empirica, teorica, fisica, e all’occorrenza anche spirituale, tra l’individuo e l’ambiente naturale, nella fattispecie con i luoghi boschivi.
Il termine psichetopologia coniuga i fondamenti della psicologia con i luoghi e la loro rappresentazione-descrizione attraverso le carte topografiche, altresì, considera le varie esperienze che si possono fare in comunione con la natura stessa. In questa visione il rapporto con la natura riveste un aspetto precipuo.
Questo approccio si traduce in: percorsi nel bosco (anche pernottamenti), attività esperienziali con la natura, l’utilizzo di strumenti come carta topografica e bussola, l’utilizzo della carta topografica e personaggi come rappresentazione di sé ed altro ancora. Questo approccio verrà utilizzato solo se ritenuto necessario e solo in accordo con il paziente.
Penso che lo psicologo come ricercatore, abbia in primis il dovere morale, come riportato anche nel codice deontologico della professione di psicologo, di comunicare le sue conoscenze alla comunità professionale, per contribuire allo sviluppo delle discipline psicologiche, necessarie per favorire negli individui una migliore conoscenza di sé e benessere psicofisico.
Ho presentando questo modello alla scuola CSCP di Firenze, con il corso, Psichetopologia e “conoscenza di sé”, accreditato ECM per psicologi e psicoterapeuti.